La regina sfacciata Lady Gaga si chiama in realtà Stefani Joanne Angelina. Se ne deduce che la nostra è anche una ragazza. Non è precisazione da poco. La popstar-provocateuse che ha unito etero e GLBTQ (gay, lesbo, bisexual, transgender e queer) in un pubblico trasversale ai generi come solo David Bowie seppe fare, si è nutrita, all’alba del suo successo, di un mito breve ma vincente, riassumibile nella domanda che ha rimbalzato su blog e fans forum per mesi: “Ma Lady Gaga è un uomo o no?” Leggi Non chiamatela la nuova Madonna, piuttosto sembra Marilyn Manson di Nicoletta Tiliacos Stefania Vitulli 07 MAR 2010
La suora e il mangiapreti Come il livore e il candore. Come il piccione e la colomba. Come la differenza che c’è tra le memorie di un prete mancato e quelle di una suora realizzata. Come a rileggere “Il Casto, sua moglie e l’Innominabile”, racconto appena uscito in una delle sue busiane variazioni sul tema che diventano la prima A di “Aaa!” di Aldo Busi. E ad accostarvi in anteprima (sarà nelle librerie il 3 febbraio) “Le confessioni di una religiosa”, autobiografia di Suor Emmanuelle, la religiosa più famosa di Francia, morta nel 2008 a 99 anni. Stefania Vitulli 17 GEN 2010
La diva rediviva Non c’è dubbio che la moda androgina non andrà più lontano di questo strano ibrido dall’acconciatura massacrata”. Per paradosso, sono sempre i critici più acrimoniosi ad affibbiare un limite al peggio. Così nel 1954, all’uscita di “Sabrina” di Billy Wilder, l’acido Clayton Cole, con il suo commento agli abiti di Audrey Hepburn nella pellicola sulla rivista britannica Films and Filming, toppò clamorosamente. La moda androgina è andata, come sappiamo, molto più lontano, massacrando ben altro che l’acconciatura. Ma per un certo verso, Cole ebbe un’intuizione geniale. Stefania Vitulli 28 DIC 2009
Il NoBDay confuso in piazza oggi Pensavamo che la sensazione di confusione che circonda il NoBDay fosse solo nostra. Allora abbiamo cercato qualcuno che avesse le idee chiare sulla sinistra e i suoi desiderata, qualcuno che ci motivasse programmaticamente la giornata in un modo che andasse oltre la sesazione di effimero Vaffa così simile al grillismo ormai d’antan. Che ci dicesse sotto quale bandiera abbia sfilato oggi in piazza. Stefania Vitulli 05 DIC 2009
Ecco il cardo, il decumano e il software dell’Expo milanese Discutere di Expo 2015 vuol dire farsi raccontare un progetto architettonico per un’area che sfiora il milione di metri quadri, un programma di eventi lungo sei mesi, lo sviluppo formale e concettuale di un tema universalistico come “Nutrire il pianeta energia per la vita”, le partnership cercate e quelle offerte, dalla Fao alla Rai, la realizzazione di ricavi che secondo le ultime dichiarazioni della società dovrebbero ammontare a un miliardo di euro nel 2014, un disavanzo comunque previsto fino al 2015, le peculiarità e le concorrenzialità con gli Expo precedenti. Stefania Vitulli 03 DIC 2009
C'è chi sogna di rapinare le banche svizzere “Nei bar le battute si sprecano: come sarà il physique du rôle di questo Agente Segreto del Fisco? E parte la caccia all’identificazione: forse, come lo han dipinto le vignette sui nostri quotidiani, è quello sconosciuto in occhiali scuri e impermeabile”. La pioggia non aiuta, gli sconosciuti in trench si moltiplicano e secondo Andrea Fazioli, giallista e giornalista ticinese, per una volta le parti si invertono: la barzelletta siamo noi italiani. Stefania Vitulli 07 NOV 2009
Beato chi ha avuto un maestro Beato chi ha avuto un maestro. Ché l’ha potuto mangiare, digerire e rigettare. Ché prima, però, l’ha cercato come si cerca di respirare, in un’età in cui non c’è mai abbastanza aria per tutto il fiato che si vorrebbe avere. Si tace, allora, e si aspetta che venga a cercarci qualcuno. Non sono malata, sono solo incinta, lamentano le puerpere. Stefania Vitulli 25 OTT 2009
Due milioni di parole per 72 anni Sospeso dal Moody Bible Institute per aver fumato un sigaro ed essere stato colto in flagrante mentre assisteva alla proiezione di un film, aveva rigettato quello che considerava il “fondamentalismo presbiteriano e congregazionalista”. Aveva sviluppato una forma di “umanesimo religioso liberale” mutuata dagli Unitariani. Ed era diventato il ministro della Peoples Church di Chicago. Stefania Vitulli 19 AGO 2009